E' un problema che prima o poi tutti si pongono: un quadro solo, tanti disordinati, tutti allineati in alto, o in basso, spostati verso destra o verso sinistra ... insomma è difficile stabilire un criterio generale; a volte un quadro, anche se piccolo può valorizzare una intera parete, come un insieme casuale di quadri può influire negativamente sull'immagine di un ambiente. I quadri vanno sistemati all'altezza degli occhi, è un errore posizionarli troppo in alto. Lo è anche riempire tutte le pareti, meglio lasciarne alcune libere per dare respiro all'ambiente.

Ad una parete satura di quadri e infatti bene contrapporne una libera per creare un effetto di bilanciamento dei "pieni" e dei "vuoti". Chi non ha provato, entrando in una casa stracolma di quadri quasi un senso di soffocamento? Diventa difficile godere della vista di un bel mobile, ma anche dei quadri stessi.

Il criterio più semplice, quando si hanno dei quadri della stessa dimensione e dello stesso autore, e quello di disporli su una o due file, rigorosamente allineati, lasciando poco spazio tra un quadro e l'altro.
Con dei quadri allineati, si possono creare dei disegni geometrici molto vivaci: ad esempio tanti quadretti piccoli possono formare una figura chiusa (quadrato o rettangolo) che accoglie al suo interno un quadro più grande. E' la soluzione ideale se si vuole creare un "centro visivo" nell'ambiente.
Se invece i quadri sono di autori e misure diverse, si può adottare il criterio dell'allineamento verso il basso o verso l'alto: l'effetto d'insieme e piacevole se la parete e lunga come quella di un corridoio. Se si possiedono tanti quadri sia di dimensioni che di autori diversi, si può disporli su tutta la parete: le composizioni asimmetriche sono le più difficili da realizzare, bisogna giocare sull' equilibrio dei "pesi ottici". In questo caso i quadri più grandi dovrebbero essere posti nella zona centrale della parete ed i più piccoli verso i bordi esterni della stessa. La simmetria che ha permeato tutto il mondo classico, è l'ispirazione ideale per disporre su una parete dei quadri antichi di diverse dimensioni. Un quadro che campeggia, da solo, su una parete o su un camino o una consolle, esprime la voglia di sottolinearne il valore, se invece ci troviamo di fronte a delle opere la cui qualità sta nella ricerca espressiva dell'autore e non nel valore del singolo pezzo, è importante creare un effetto d'insieme: se si pensa alle opere di Andy Warhol non si può fare a meno di associarle all'impaginazione dei manifesti murali nelle nostre città!